Il percorso si svolge nell'area metropolitana di Torino e utilizza le piste ciclabili e le strade secondarie raccordate con un paziente lavoro di cesello che rende il tracciato quasi del tutto privo di interferenze con il traffico motorizzato. L'ampiezza del percorso e i tanti punti di interesse, tra cui il sistema delle ex residenze sabaude, dal 1997 riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'Umanità consiglia di presentare questo itinerario come una breve ciclovacanza di più giorni. Per dare il giusto spazio alle visite si consigliano almeno tre giornate, usufruendo di pernottamenti, piccoli ristoranti o semplici chioschi presenti un pò in tutte le località attraversate.Tuttavia, la flessibilità del punto di partenza,favorito anche dalla possibilità intermodale treno+bici, accessibile da numerose stazioni sparse sull'intero anello, fa si che ci si possa inserire in qualunque punto dell'itinerario e staccarsene quando si vuole. La stessa flessibilità è applicabile anche alle visite delle ex residenze reali, poiché alcune possono richiedere soste anche di parecchie ore. Anche un approccio più ciclistico darà comunque la sensazione quasi continua di trovarsi in un ambiente naturale,perché si riesce a scantonare con sapienza traffico e confusione, purtroppo caratteristiche imprescindibili di ogni grande area metropolitana. Insomma,un percorso sicuro e a basso livello di decibel,che favorirà anche chi ama spostarsi con bambini o chi cerca il relax, dato il dislivello percepito solo nelle salite verso i castelli di Moncalieri e Rivoli.