Vi proponiamo i contributi di un mobility manager e di un professore del Politecnico di Milano su Altraeconomia.it sul tema della mobilità sostenibile; la loro visione e la necessità di un cambiamento culturale nei comportamenti collettivi, come quelli relativi alla mobilità ed all'ambiente. Perchè “La mobilità leggera o dolce è una cosa seria e molto più seria dell’acquisto di una bicicletta. È un progetto di territorio. È un’idea di come vogliamo riabitare le città e i paesaggi. È un progetto di inclusione. È un progetto di strutture e infrastrutture leggere e di bellezza. È un’idea nuova di turismo, di lavoro, di andare a scuola” ci ricorda il prof. Pileri (quello di Ven.To). Perchè "L’obiettivo che si doveva perseguire non era dare più biciclette agli italiani (o almeno non solo) ma far muovere più italiani sulle due ruote." secondo il mobility manager di Arpa Piemonte.
Buona lettura.
Idee sgonfie e qualche bici Mobilità sostenibile e welfare
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