Quello che segue è il messaggio di auguri di Alessandro Tursi, presidente FIAB, con il bilancio di un anno di attivtà molto intenso.
Carissime e carissimi,
il 2024 che si sta chiudendo è stato, se possibile, ancora più intenso dei precedenti per FIAB.
Non ci siamo limitati a difendere le conquiste dell'immediato post covid rimesse in discussione dal mutato vento politico, ma proprio perché il momento è così difficile abbiamo rilanciato con nuovi e più ambiziosi progetti, alcuni già coronati dal successo e altri che lo saranno a breve.
Il risultato di prima grandezza è l’aver riportato Velo-city in Italia dopo 35 anni: l’edizione 2026 è infatti stata assegnata a Rimini, dopo un lavoro di squadra tra FIAB e Comune di Rimini. E’ stato il traguardo di un lungo e faticoso percorso iniziato nel 2018, all'indomani della mia elezione a Vicepresidente di ECF, la nostra Federazione europea con sede a Bruxelles.
L’essere protagonisti a livello europeo e portare tale protagonismo in ambito nazionale è strategico per accrescere l’autorevolezza di FIAB e, di conseguenza, il nostro peso e capacità di influenzare positivamente le decisioni in Italia. Consci dell’occasione irripetibile, siamo già impegnati per organizzare, assieme agli altri partner, il miglior Velo-city di sempre, che possa coinvolgere le amministrazioni locali per far fare al Paese un balzo in avanti quanto a cultura della mobilità e dello spazio pubblico.
Su EuroVelo, la grande rete di ciclovie europee che attraversa anche il nostro paese con diversi itinerari, stiamo compiendo il salto da semplice referente per l'Italia a Centro di Coordinamento EuroVelo in Italia: una struttura che mette assieme le Regioni interessate in qualità di co-decisori e co-finanziatori del progetto, oltre ai portatori di interesse pubblici e privati. Dal 2025 il Centro inizierà a essere operativo con le prime Regioni aderenti e diventerà un nuovo fondamentale pilastro di FIAB.
Abbiamo compiuto passi avanti anche in un altro ambito strategico, quello delle collaborazioni con soggetti autorevoli e riconoscibili, sempre con l’obiettivo di accrescere la risonanza della nostra azione e con autorevolezza sempre più riconosciuta e riconoscibile: l’accordo siglato lo scorso anno con UNICEF ha portato, come primo risultato, al nuovo Manuale Bicibus e Pedibus FIAB con patrocinio e logo UNICEF; abbiamo poi avviato un’ulteriore collaborazione di alto livello, quella con la Rete delle Cattedre UNESCO, con cui stiamo organizzando iniziative congiunte da inizio 2025.
Stiamo dedicando quante più energie affinchè quella grande spinta al cambiamento, che avevamo contribuito a sollevare nel 2020 con la fine del primo lockdown, non si arresti, nonostante il Governo oggi sia espressione di quella parte di paese che rifiuta il cambiamento e vorrebbe farci tornare indietro. La recentissima approvazione delle modifiche al Codice della Strada è un chiaro segnale di arretramento. Abbiamo coinvolto le associazioni dei familiari vittime della strada, che hanno dato risonanza alle nostre ragioni: sarà utile per la prossima fase, poiché il Governo ha ora la delega per riscrivere il Codice entro il prossimo anno.
Prepariamoci a un 2025 di intensa mobilitazione, per limitare i danni e magari riuscire a far inserire persino qualcosa di positivo. In questo contesto il fronte più rovente è stato la CITTÀ 30, con Bologna a fare da apripista e una parte politica, ministero incluso, che ha ostacolato. La realtà dei numeri ha dato ampiamente ragione a Bologna, che proprio grazie alla forza dei dati reali ha stravinto il ricorso al TAR al quale si era persino accodato il ministero.
Il risultato è che la Città 30, assurta a tema di scontro politico nazionale, oggi è molto più conosciuta dall'opinione pubblica e ritenuta da molte più persone come una prospettiva realistica e auspicabile. Siamo fiduciosi che in una prossima legislatura arriveremo ai 30 km/h in città come regola anziché come eccezione. Lo stiamo già facendo, attraverso le FIAB locali con ComuniCiclabili, rendendo gradualmente l'Italia un paese 30 un pezzetto alla volta.
La recente Conferenza Presidenti FIAB poi ha impresso un nuovo passo al nostro consueto evento annuale: si è tenuta a Milano, in una sede di assoluto prestigio, con un convegno di profilo quanto mai alto e con la presenza della RAI: da momento interno e locale a evento pubblico di rilievo nazionale, un potente strumento in più per i nostri obiettivi.
Tutto questo è stato possibile, e potrà esserlo anche in futuro, grazie a voi tutti che SIETE FIAB, sostenendola col tesseramento vostro e dei vostri familiari, con le donazioni e con la partecipazione ai numerosissimi eventi e attività locali e nazionali.
Vi auguro buone feste e un felice 2025
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