Il 5 aprile la Sindaca Chiara Appendino nella sua pagina Facebook ha scritto che a Torino negli ultimi 5 anni hanno ingrandito la rete ciclabile del 50%. Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti nella Consulta per la mobilità cosa ne pensano; questa la risposta di Beppe Moscardini:
Le affermazioni in percentuali o le considerazioni fatte sul proprio lavoro dai politici le lascio ai giornalisti. Come Consulta abbiamo preso in considerazione il lavoro svolto fino ad ora dalla Giunta, tenendo conto che i primi tre anni sono trascorsi con un budget annuo di 200.000€ (ridicoli!) per la mobilità ciclistica per cui i progetti messi in cantiere rispetto a quelli sulla carta erano stentati. Con il Covid e la possibilità di attingere ai fondi del MIT si è avuta una accelerazione: Viali ai 20km/h (rispetto ai 30km/h richiesti dai Tavoli tecnici) vanno a rilento ma si muovono; ciclabile di corso Lecce; ciclabile piazza Bernini- Collegno (alcuni particolari da curare); conclusione di via Nizza; corso Romania-Falchera con prospettiva su strada Cuorgnè-Mappano; corso Novara e ultimazione fino alla Dora; per non parlare di quel buco nero della ciclabilità di pza Statuto (qualche particolare da sistemare); parco Dora (da San Mauro alla Pellerina in ciclabile); corso Grosseto; via Plava; corso Venezia verso Fossata e corso Grosseto (sono ricominciati i lavori). Questo sul terreno, se ricordo tutto. È il cinquanta per cento in più? Come detto lascio ad altri. Aggiungo ciò che si farà e su cui la Consulta ha espresso pareri: zona 30 e tratti pedonali in tutta Vanchiglia (a settembre), idem per Borgo Vittoria; a settembre partirà anche la riqualificazione di piazza Arbarello e corso Siccardi con eliminazione dei posti auto con parte di pedonalizzazione e ciclabile. Progetti di fattibilità su corso Vercelli dalla Sfinge a piazza Rebaudengo; strada Lanzo da corso Grosseto al confine di Venaria (collegamento con la nascente ciclabile di Venaria verso la Reggia); Corso Sebastopoli da via G. Bruno a corso Galileo Ferraris; Cavalcavia corso Bramante; urbanizzazione Palazzo del Lavoro e rotonda Maroncelli; richieste di pedonalizzazioni fronte MAO; pedonalizzazione controviale Politecnico; via San Francesco d'Assisi. Mi dimenticherò sicuramente altro. Lascio alla parte politica l'onore e l'onere, d'altronde se leggete i commenti al post se ne leggono di tutti i colori, pro, contro e anche fuori argomento. La Consulta non si pone mai limiti e non si accontenta, è ultima l'idea di richiedere la zona 30 su tutta la città, esclusi i controviali ai 20 e i corsi ai 50. Attendiamo i prossimi politici che contano i voti prima di muovere un dito...😏
Grazie a Beppe e Piera per la sintesi e l'impegno instancabile in Consulta, fatti non numeri!
A conclusione del 2022 abbiamo il piacere di pubblicare due documenti relativi all'attività della Consulta della Mobilità Ciclistica e del.......
La Consulta della Mobilità Ciclistica e della Moderazione del Traffico - organo ufficiale del Consiglio Comunale - presenta le sue co.......
Segue il testo del comunicato del Presidente della Consulta Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico, relativo ai dati torinesi del G.......
La Consulta per la mobilità ciclistica e moderazione del traffico di Torino, esprime il proprio parere sul progetto esecutivo di portare il.......
Per rientrare nei parametri dell'Oms Torino dovrebbe ridurre del 51% le attuali concentrazioni di PM10 ma soprattutto del 75% il PM2,5 e del.......
La Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico, quale organo ufficiale del Consiglio Comunale della Città di Torino, ha .......
Il 5 aprile la Sindaca Chiara Appendino nella sua pagina Facebook ha scritto che a Torino negli ultimi 5 anni hanno ingrandito la rete cicla.......
La Consulta Mobilità di Torino ha redatto il comunicato stampa in allegato, per chiedere al Comune di impegnarsi a promuovere la buona prat.......